Vigilia di Natale 2024

Fino a Vigilia di Natale sono 3 giorni.

Nel 2024 il/la Vigilia di Natale cade il 24 dicembre (martedì).

La vigilia di Natale cade il 24 dicembre e precede la principale solennità di nascita Bambino Gesù. Il termine 'vigilia' deriva dal latino, che significa veglia, essendo pronto, stare in attesa. Significa anche un giorno che precede un dato evento. La Vigilia di Natale è una giornata particolare, che apre le principali festività natalizie indubbiamente il periodo più bello dell'anno. Si culmina con la cena tradizionale e la messa a mezzanotte.

Il significato della Vigilia di Natale

Una vigilia è un'antica usanza cristiana di attesa. Prima di ogni grande festa, la notte precedente è in attesa. La vigilia speciale era quella scritta in maiuscolo: la Vigilia di Natale, quindi una delle festività centrali. La tradizione vuole che durante quella notte sia avvenuta la nascita di Gesù, e in commemorazione di questo misterio, si celebra la messa di mezzanotte. L'essenza della vigilia di Natale è la nascita di Cristo come uomo, che viene in una famiglia ed entra nella storia dell’umanità. Nella tradizione cristiana, si celebra una festa immersa spiritualmente in famiglia.


24 dicembre – la cena della Vigilia

Il 24 dicembre si svolge il cenone natalizio. Verso le 20.00 alla sera tutta la famiglia si siedono attorno a un tavolo. Ciò che molto caratterizza la vigilia di Natale è l'atmosfera della festa di attesa della nascita del Bambino Gesù. La cena passa tranquillamente senza fretta, Dopodiché si aprono i regali sotto l’albero oppure si gioca a carte o tombola. In alcuni regioni la tradizione chiede di aprire dei regali dopo la messa a mezzanotte. Molti romani vanno in Piazza San Pietro, dove verso le 19 viene inaugurazione un grande presepe tradizionale.

Tradizioni culinarie - i piatti tipici della cenone di Vigilia

Durante la vigilia di Natale è tradizione consumare una cena senza carne. La cena comprende i cibi preparati rigorosamente a base di pesce, frutti di mare seguiti da verdure di stagione e frutta secca. I pesci più popolari sono l'anguilla e il merluzzo, calamari, acciughe, cozze e polpi. I piatti tipici natalizi variano da regione a regione, e così: nell'Italia meridionale, in particolare a Napoli, vengono serviti i vermicelli con le vongole. Le lasagne con acciughe sono servite in Lombardia. In Puglia si preferiscono gli spaghetti al tonno e pomodoro. In Toscana si mangia scampi e vongole. A Roma nel menu non pou mancare la frittura mista di calamari, moscardini e gamberi. La minestra con l'arzilla, gli spaghetti al tonno, le aringhe marinate, l'insalata di polpo e il pesce al forno appaiono su molte tavole romane. Nella regione di Calabria esiste la tradizione delle 13 pietanze, che simbolizza ilnumero degli Apostoli insieme a Gesù alla tavola dell’ultima cena.


Vigilia di Natale – la Messa di Mezzanotte

La liturgia di mezzanotte della vigilia di Natale è una consuetudine adottata dalla Chiesa cattolica nel V secolo, che venne da noi con l'arrivo dei primi cristiani. Una solenne messa si tiene durante la notte alla memoria dei primi pastorelli di Betlemme. Raggiunsero il luogo di nascita di Gesù Bambino e furono i primi a rendergli omaggio. Tradizionalmente, intere famiglie vengono alla messa di mezzanotte e cantano insieme per celebrare l'inizio del Natale. In molte case, anche a mezzanotte, il bambino più piccolo della famiglia rivela o porta la figura di Bambino Gesù in presepe.


Tradizioni regionali della Vigilia di Natale

Ogni regione può vantare le sue particolari tradizioni per le feste natalizie, accanto all'abete addobbato e presepe. Davvero il più caratteristici sono i presepi viventi. Quello di più storico viene messo in scena il 24 dicembre a Greccio. È la rievocazione storica del primo presepe del mondo di 1223. Nei alcuni ppaesidella Toscana si mantengono tradizioni che risalgono ai tempi antichi. Ad Abbadia San Salvatore a mezzanotte altissimi falò vengono incendiate in ogni angolo del centro storico. A Monteriggioni si svolge Fiaccolata di Natale - una suggestiva passeggiata notturna lunga di 4 chilometri. Cittadini camminano illuminati solo dalla luce di centinaia di torce. Un rito di accendere nel caminetto il ceppo di Natale si è diffuso nel Settentrione e nel Centro.