Natale 2024

Fino a Natale sono 34 giorni, ovvero 1 mese e 4 giorni.

Nel 2024 il/la Natale cade il 25 dicembre (mercoledì).

Il Natale è una festa che commemora la nascita di Gesù Cristo, che celebriamo il 25 dicembre. In chiesa cattolica è una delle più grandi feste religiose dell'anno. La tradizione prevede di trascorrerla con la famiglia, unendosi, specialmente a tavola durante una festa felice. Questa è la festa in famiglia più importante dell'anno.

La storia di Natale – perché' si celebra il 25 dicembre

Natale è una festa religiosa quando si celebra la nascita di Gesù. La storia risale al IV secolo d.C. a causa del fatto che la data esatta della nascita di Cristo non fu mai conosciuta. Inoltre, la prima menzione dei cristiani che segnano il giorno della Natività è apparsa sul calendario nel 354. Era il papa Giulio I, che fisso' il termine della ricorrenza di nascita di Gesù il 25 dicembre – lo stesso giorno di festa pagana della fine dell'anno. Alcuni riti, ad esempio regali, albero di Natale o presepe, hanno origini pagane e sono stati celebrati prima della nascita di Gesù. Nell'antichità si celebro' la fine dell'anno e l'avvento di un nuovo periodo di pace e prosperità, mentre nel cristianesimo non si celebra la fine dell'anno, ma solo la nascita di Gesù e l'avvento della pace.

Le tradizioni di Natale

Al Natale in Italia si accolgono tanti di tradizioni che variano regione dal regione. La più popolare è il pranzo natalizio, che diventa vera festa. Il presepe è un'altra tradizione. Tutti i membri della famiglia partecipano alla sua preparazione. Molto importante sia anche l'albero di Natale. Il modo di celebrare queste festività è un misto che comprende sia rituali paleocristiani in Italia che di più pagani del nord Europa, principalmente di Germania. I celebrazioni tradizionali, i quali conosiamo nella loro forma attuale, risalgono al XIX secolo

Il presepe di Natale – la storia, tradizione e curiosità

Una delle più belle tradizioni natalizie è la costruzione di presepi - le raffigurazioni della natività di Gesu', che nelle varie località vengono realizzate con materiali differenti. Piccoli presepi vengono collocati sotto l'albero di Natale, e quelli grandi - in tutti i luoghi pubblici, nelle piazze, nelle strade, nelle scuole e così via. I presepi viventi sono assolutamente meravigliosi, a volte formano l'intera città e guardarli dura anche circa un'ora.

La tradizione di costruire imitazioni del luogo di nascita di Gesù nacque nel 1223, quando la prima scena natalizia fu costruita da San. Francesco d'Assisi. Attualmente, presepi sono collocati nei centri urbani, chiese, piazze e versioni più piccole si trovano in ogni casa. Molto spesso sono costruiti a mano, le figure sono scolpite in legno o modellate da argilla o massa di sale. I presepi viventi sono in genere tradizione italiana. Il più famoso può essere visto in Piazza di Spagna a Roma, dove viene costruito ogni anno per questa occasione.

Tuttavia, il più grande presepe si può ammirare a Napoli, che è considerata la capitale dei presepi. Il presepe napoletano è composto da oltre 600 elementi, scolpiti in legno con le statue vestite. A Cesenatico viene proposto il presepe della Marineria – i personagi sono a grandezza naturale; Gesù, la Madre di Dio e Giuseppe sono circondati da pescatori e al posto delle pecore ci sono i delfini. Le statue sono collocate sulle barche del canale.


L’albero di Natale – le origini e la storia

Un altro simbolo importante e' l'albero di Natale.La tradizione di addobbare l'albero di Natale risale al diciannovesimo secolo. Il primo albero di Natale apparve in Piazza San Marco Pietro a Natale del 1982 su iniziativa di Giovanni Paolo II. Da quel momenti si diffusa nelle case di tutta Italia. Il più grande albero di Natale al mondo si trova in Gubbio (Umbria). Costruito sul versante del monte Ingino è creato da oltre di 1000 lampadine, alto circa 800 metri. Ha battuto il record di Guinness dal 1991. L'albero può essere visto anche da una distanza di 50 km!


Il pranzo di Natale e i piatti tipici natalizi

In generale, non esiste una tradizione comune a tutto il paese. A seconda della regione, sui tavoli appaiono diversi piatti. Ciò che è comune è il fatto che alla vigilia di Natale ci sono piatti leggeri a base di pesce e frutti di mare e a Natale un pranzo a base di carne. Il 25 dicembre, ovvero il primo giorno di Natale, è il giorno più festivo, durante il quale la famiglia si riunisce a un tavolo comune durante il pranze abbondante. È una vera festa che può durare per ore. Si inizia tradizionalmente con gli antipasti: olive, prosciutti e formaggi regionali. Quindi, sul tavolo ci possono essere i primi piatti quindi una pasta. Ci sono anche differenze tra le regioni al riguardo. I tortellini ripieni di carne sono popolari nel nord, mentre nel sud si preferisce le lasagne ripiene di carne di maiale e diversi tipi di formaggio.

I simboli culinarie del Natale in Italia sono tipici delle prelibatezze dell'intero paese, ad es.
il panettone - una soffice nonna con uvetta e canditi
il pandoro - una forma simile al panettone, ma il pandoro non ha additivi e l'impasto ha una consistenza diversa
il torrone - sembra cioccolato bianco con noci, ha un sapore più simile alla nocciola


Tradizione degli zampognari

Il Natale è un periodo gioioso pieno di canti natalizi e pastorali. In particolare la musica degli “zampognari” oggi contribuisce a creare l’atmosfera magica del Natale. Si tratta di una tradizione antichissima, risalente al periodo XI e XII secolo. La zampogna è fortemente legata alla pastorizia. I pastori portavano con sè gli strumenti, e nei momenti liberi intonavano dei concerti. Intorno al XVII e al XVIII secolo, furono gli unici ad avere il diritto di suonare durante le festività natalizie. La zampogna è strumento tradizionale in Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia


Mercatini di Natale

La tradizione dei mercatini natalizi in Italia è abbastanza nuova. In Italia è arrivata solo negli anni ‘90 quando a Bolzano, da dove si è disparsa nel nord Italia, in regioni geograficamente e culturalmente vicine alla Germania e all'Austria. Dopo sta diventando popolare e in altre regioni più meridionali d'Italia. Nelle piazze delle città si tengogno le tradizionali fiere con bancarelle dove è possibile acquistare decorazioni per l’albero, statuine per il presepe, giocattoli per bambini, miniature di presepi e varie decorazioni natalizie. Soprattutto, tuttavia, sono opere d’artigianato, nonché prelibatezze gastronomiche. Forse l'esempio più bello sia il mercatino di Natale in Piazza Navona, una delle piazze più famose di Roma.