Fino a Pasqua Ortodossa sono 120 giorni, ovvero 3 mesi e 30 giorni.
Nel 2025 il/la Pasqua Ortodossa cade il 20 aprile (domenica).
Pasqua è la più importante festività della Chiesa ortodossa. La risurrezione di Gesù Cristo è il centro della fede cristiana ortodossa. Dodici settimane della preparazione la precedono. È composta dalle domeniche pre- quaresimali, la Quaresima e la Settimana Santa. I fedeli cercano di completare questo periodo con pentimento, perdono, riconciliazione, preghiera, digiuno, elemosina e studio. Quando finalmente arriva la festa, viene celebrata con molta gioia e vari tradizioni, che sono presenti dai secoli.
Pasqua racchiude in sé diversi significati, come ad esempio la passione e la liberazione dal peccato originale. Il più importante è la vittoria della vita sulla morte.
La celebrazione di Pasqua cattolica e di quella ortodossa sono molto simili. In tutte due religioni la festa viene preceduta dalla Settimana Santa, che prepara per la morte e la resurrezione di Cristo.
Di solito, la Pasqua ortodossa cade una o cinque settimane dopo la Pasqua cristiana. Tuttavia, a volte le due osservanze coincidono e, a volte, possono essere distanti di alcune settimane. Il motivo della differenza è che due calendari utilizzati (il calendario giuliano e quello gregoriano) calcolano dai diversi punti di partenza. Anche se usano la stessa formula per determinare la data della festa. Per gli ortodossi la Pasqua cade la prima domenica dopo l’equinozio della primavera, mentre per i cattolici corrisponde alla domenica successiva alla prima luna piena di primavera.
Il nome Pasqua deriva dal Greco Pascha (Πάσχα). La parola è una traslitterazione dall'aramaico “pascha”, che deriva dall'ebraico “pesach”, che significa letteralmente “transizione”. Ed è il nome della Pasqua ebraica - la più importante festa ebraica, che ricorda la liberazione del popolo ebraico dall'Egitto, e il suo esodo verso la Terra Promessa.
Per gli ortodossi, la celebrazione di Pasqua rivela il mistero dell'ottavo giorno. Non è semplicemente una rievocazione storica dell'evento della risurrezione di Cristo. Secondo la Genesi, sono sette giorni della settimana, come giorni della creazione dell’universo. L’ottavo giorno invece significa l'eternità. È scritto, che dopo che il mondo finisce, Dio dà l'inizio all'ottavo giorno. Così, l'ottavo giorno rappresenta l'eternità, la resurrezione di Gesù, e quella dell'umanità.
Gli alimenti, che i fedeli dovevano evitare durante la quaresima, vengono portati per una benedizione, prima del giorno di Pasqua. Nei cestini si porta le uova, la carne, il formaggio, e un dolce chiamato Kulitch. I prodotti benedetti vengono consumati solennemente dopo la Liturgia Divina. Questo succede soprattutto nella cultura slava. Nella Grecia invece si mangia tradizionalmente una zuppa di agnello.
Un'altra tradizione della Pasqua è benedizione di un pane speciale, con l'immagine della Croce sopra, chiamato Artos. Il pane viene consacrato al termine della liturgia pasquale in memoria della resurrezione del Cristo. Poi, il sabato successivo, dopo la liturgia, viene diviso tra la gente come antidoron.
Un altra tradizione, che fanno gli alcuni fedeli, è scambiare le uova tinte di colore rosso. L'uovo simboleggia rinnovo della vita ed è questo il significato più importante della Pasqua.
Ma non sono solo le uova, le tradizioni e simboli della Pasqua Ortodossa. Viene preparato il kulich, un dolce pasquale e un formaggio fresco, che creano una perfetta connessione tra sapori e consistenza. Questo dolce contiene alcuni degli ingredienti proibiti durante la Quaresima. Infatti, consumare il kulich significa che il digiuno quaresimale è finito. E che possiamo iniziare un periodo allegro, il periodo della resurrezione.